deliri
:: [fatina] tocca a tutti
ci dovevo arrivare anche io, prima o poi, a dovermi raccontare in queste pagine del cazzo. tu eri stata la prima, non la prima in assoluto, ma quella che per prima mi ha chiesto di vivere con lei, andare insieme al supermercato, godere di quella banalità sentimentale che appunto è vivere insieme. quella che entrava in bagno anche se avevo depositato da poco i resti della cena che amorevolmente mi avevi cucinato la sera prima, roba che manco il paglianti. la persona che vedevo per ultima la sera e per prima la mattina. poi no, ti sei rotta il cazzo, mi hai mollato come un cane dopo aver ottenuto quel lavoro prestigioso che tanto volevi e abbastanza in fretta, direi, ti sei trascinata fuori casa con tutte le tue cose, ti sei trovata un altro e ora, vedo, ti sposi. che sia maledetto quel sordido giudeo che ha inventato facebook ma mi sarei risparmiato la sventura di rivedere il tuo brutto muso fotografato insieme a lui, un ebete, con cui mi hai sostituito fin troppo in fretta. stasera whisky.